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Sono nato a Sassari nel 1951. Dopo il DAMS a Bologna, ha lavorato come addetto stampa per entità pubbliche e private: ARCI, FIOM, Unipol.

Nel 1981, insieme ad un gruppo a Bologna, ho fondato 'Su Disterru', l'associazione dei 'sardi di fuori', che ha pubblicato alcuni numeri della rivista che porta lo stesso nome.

Negli anni Novanta mi sono trasferito a Bruxelles, collaborando con editori e, come giornalista freelance, per due riviste (Tempo Economico e Terra e Vita).

Sono tornato in Italia nel 2010: Milano, Pavia, Varese, Bologna e Sassari, la mia città.

Dal 2005 al 2017 sono stato presidente della onlus "Su Disterru", creata dal gruppo di lavoro originario per dare vita al MEA (museo e centro di documentazione sulle culture migranti) nel paese di Asuni, in provincia di Oristano. Il MEA è stato inaugurato nel 2017. Dal 2005, sempre ad Asuni, sono stato tra gli organizzatori dell’incontro internazionale di artisti, poeti, performer e scrittori "Parole e visioni intorno al viaggio". Dal 2004 faccio parte del gruppo di lavoro di un festival di cinema internazionale, "terre di confine filmfestival"- un’occasione per far incontrare registi, autori ed attori di cinematografie dei circuiti non commerciali di tutto il mondo con il cinema e gli autori della Sardegna.

Amo il rembetiko, la musica per bande slava, il fado, il tango, la morna, il blues, Vladimir Visotsky, Esma Rezepova, Cesària Evora, Georges Brassens, Jacque Brel, Joaquin Sabina, Fabrizio De André e i Gufi. Amo le opere di Denis Diderot, Raymond Queneau, Louis-Ferdinand Céline, Jack Kerouac, Allen Ginsberg, William S. Burroughs, Gregory Corso, Lawrence Ferlinghetti. Regolarmente rileggo le opere di Italo Calvino, Carlo Emilio Gadda, Joseph Conrad, Grazia Deledda, Sergio Atzeni e Giulio Angioni.

Ho scritto delle ballate in sassarese, pubblicate nel cd Blues pà piazzèri, recentemente ristampato. 'Signora Juanna', che ascoltate, è una di queste.