a sassari gli amici con "carletto in paradiso"

a sassari gli amici con "carletto in paradiso"

Il librino con gli amici di Sassari

il 20 marzo 2025 ho presentato a sassari 'carletto in paradiso', in ricordo di carlo valle: qui un'anteprima

Carletto in paradiso, questo il titolo del mio ultimo lavoro che ho presentato giovedì 20 marzo alle 17h30 alla biblioteca comunale di Sassari, in piazza Tola. Mi ha accompagnato Francesca Arca, che ringrazio.
Il ricavato delle vendite va interamente all'associazione che insieme ad altri amici abbiamo creato e dedicato al nostro grande amico Carlo Valle.
Perciò vi chiedo di diffondere quanto più potete questo lavoro. Per gli scopi che ci siamo dati abbiamo bisogno di liquidi. Se per voi non è uno sforzo, mettetelo nei vostri siti e messaggiatelo quanto più potete.
 
Qui potete leggere un'anteprima.
 
Vedrete, comunque, acquistandolo non farete un cattivo affare: ho cercato di rispettare l'ironia e la leggerezza che Carlo metteva nel suo lavoro di attore e come mi va dicendo qualche anima pia, si legge bene, mantiene una buona stagionatura. Vedete voi e cercate di dirmi come lo avete trovato.
Voglio solo sottolinearvi che non mi capita mai di chiedere che si acquisti un mio libro, però questa volta mi sento in obbligo di farlo. Perciò, grazie in anticipo a chi farà questo sforzo.
Carlo Valle era un mio amico. Io lo consideravo una specie di mio fratello più giovane. Almeno due tre volte alla settimana ci trovavamo in qualche bar per fare colazione insieme. Quel nostro rito mattinale era semplice: io invitavo la colazione e Carletto mi offriva un toscano. Inutile dire che la celebrazione di questa nostra amicizia, estate o inverno, si svolgeva negli spazi esterni dei bar: di doversi subire l'odore penetrante di due sigari accesi dopo un cappuccino e qualche pasta di contorno, in questa città di reprobi non si è ancora abituato nessuno.
Però Carletto era una brava persona e quindi e come ricordo nel libro, nel caso esistesse, un posto in Paradiso non glielo dovrebbe negare nessuno. Nel mio lavoro spiego infatti che su, dalle parti dell'infinito, si è addirittura creato da molto tempo un comitato di accoglienza, composto da attori come lui e gente di teatro. Molti i santi e le sante che a quanto pare, sono rimaste contente del suo arrivo. Avevano bisogno di qualcuno che strappasse loro un bel sorriso. Perché non sembra, ma molti di quei miracolati ritengono il Paradiso un posto noioso dove anche fare una festa non è che sia visto nel migliore dei modi. Tipi come Carletto proprio per questo sono bene accolti e vengono secolarmente aspettati. Il problema è che questo distacco dispiace a noi.
Ma è la vita e bisogna abituarsi agli abbandoni.
Però, questo omaggio Carletto se lo merita tutto: se lo merita la sua intelligenza, la sua sensibilità, la sua visione del mondo, il suo amore per il teatro e per lo studio che ha dedicato a creare delle maschere attoriali che in qualche modo continuano a contribuire a leggere il male e il bene di questa nostra città, stupendamente circondata da un mare ancora meraviglioso.
 
spiaggia

tzinculitri: un mio inedito

Se io dovessi ricordarmi tutte le volte che il maresciallo Fantini andava in bestia, perderei la scommessa. Perché il maresciallo a casino non ti ci mandava mai.
Probabilmente anche a lui delle volte gli girava la cirimella, ma non lo faceva vedere. «Per rispetto alla divisa», sottolineava il brigadiere Pistis, campidanese dal colorito eccessivamente olivastro, le palpebre che gli cadevano giù come due serrande. Pistis del maresciallo sapeva anche il colore delle mutande.